Il nuovo decreto, cui sta mettendo le mani il Ministero per la Transizione Ecologica è frutto di un lavoro di concertazione con le associazioni più rappresentative del mondo dell’edilizia, definirà i costi massimi specifici omnicomprensivi agevolabili, per alcune tipologie di beni, nell’ambito delle detrazioni fiscali per gli edifici. L’Allegato A del Decreto darà precise indicazioni sulle cifre da tenere presenti come tetto massimo agevolabile, questo significa che se un intervento dovesse costare di più, l’agevolazione coprirà fino alla cifra riportata nell’ecoprezziario, oltre sarà interamente a carico del contribuente. La novità del decreto è rappresentata dalla richiesta da parte del legislatore dello sconto in fattura o cessione di crediti per i lavori che superano i 10 mila euro, anche se questo dovrà essere coordinato con il decreto sostegni 3 che mette una stretta proprio sullo sconto in fattura e sulla cessione del credito. Il decreto inoltre tiene conto dell’aumento dei costi che si sono fatti sentire in tutti i settori e anche a quello dell’edilizia, infatti rispetto al vecchio allegato alcuni prezzi risultano aumentati del 200%. Ma in attesa delle indicazioni per il nuovo decreto, attese per i primi giorni di febbraio, le asseverazioni continuano ad essere preparate con il prezziario DEI, con il rischio di veder respinte le asseverazioni stilate sulla base di vecchie tariffe.