Malgrado il gap tra pubblico e privato tenda a crescere va registrata un’offensiva tecnologica da parte della P.A.
Nel 2021 la richiesta di professionisti in ambito tecnologico, da parte di aziende di tutti i settori, è cresciuto del 3% rispetto al 2020, una spinta digitale che riporta segnali di forte dinamismo quantitativo e qualitativo. Ma è evidente che le prospettive sono prevalentemente in ambito pubblico più che privato, in quanto la Pubblica Amministrazione è più indietro rispetto al privato in relazione all'aggiornamento informatico, basti pensare all'Agenzia delle Entrate, che ormai da oltre 5 anni ha avviato un complesso ed articolato processo di riorganizzazione che passa soprattutto per l'informatizzazione delle procedure, come è avvenuto ad esempio per la dichiarazione dei redditi, con la dichiarazione precompilata. L’innovazione digitale in ambito tributario sarà fisco predittivo, vedrà algoritmi di intelligenza artificiale atti a scovare sacche di evasione ed irregolarità tributarie, questo segna una progressiva ed inevitabile sostituzione dell'uomo con la macchina anche nelle procedure di accertamento e verifica in ambito tributario.