TRA MOGLIE E MARITO IL FISCO METTE IL DITO
Una sentenza, la 2399/22 del TAR della Campania, è destinata a creare non pochi problemi alle coppie in via di divorzio.
Con la richiamata sentenza, la quinta sezione del TAR della Campania impone all’Agenzia delle Entrate a rilasciare su richiesta, (nel caso in questione dell’ex moglie) ogni eventuale documento venisse richiesto sui dati presenti in anagrafe tributaria.
Il tutto al fine di “pesare” la capacità reddituale di uno dei due coniugi.
A solo titolo di esempio: modello 730, modello redditi o comunque ogni tipo di denuncia fiscale, dichiarazioni Iva, dati su immobili di proprietà, dati su contratti di locazione a terzi ed ogni tipo di comunicazione finanziaria riguardante l’ex coniuge.
Viene altresì stabilito che al fisco è fatto obbligo di collaborare fattivamente.
Come dire che il TAR, noncurante dell’ineffabilità della saggezza popolare, imponga al fisco di contravvenire alla regola che vorrebbe: “fra moglie e marito non mettere il dito”.
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