EFFETTI FISCALI DEL MECCANISMO PEREQUATIVO APPLICATO ALLE RATE DI PENSIONE A PARTIRE DA MARZO 2022
Ieri abbiamo trattato dell’aumento Istat del 1,70% , oggi vediamo come si riverbera fiscalmente tale aumento perequativo.
L’argomento l'inps, lo affronta con la circolare 33 del 28 febbraio 2022 , nella quale comunica che con l'assegno pensionistico di marzo saranno effettuati i conguagli da gennaio 2022, ove spettanti.
Il meccanismo adottato può sembrare complesso, infatti non essendo ancora in possesso della percentuale di incremento Istat (anche se provvisoria) l’Inps, da gennaio aveva comunque utilizzato una percentuale per simulare l’impatto dell’aumento, l’obiettivo era quello di adottare successivamente l’aliquota definitiva, perciò visto che a fine anno l’aliquota si è attestata nell’1,9% , l’1,7% ora applicato dovrà essere conguagliato per la differenza solo nel 2023.
Alla luce di quanto sopra scritto, sulla pensione in pagamento nel mese di marzo 2022 l’Inps ha di fatto provveduto ad:
- applicare la perequazione all’1,70% come previsto dal decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze.
- applicare le modifiche alla tassazione con le nuove aliquote Irpef previste dalla legge di Bilancio 2022
- attivare il processo di revisione delle detrazioni per i figli a carico,
- attribuire la maggiorazione ANF per i mesi di gennaio e febbraio 2022
Nella pratica si è utilizzato questo procedimento, le aliquote “fisse” o “marginali” richieste dai pensionati vengono attribuite scegliendo l’aliquota inferiore più vicina, questo, nel caso che quella precedente sia stata abolita. Per quanto riguarda le detrazioni fiscali, sulla rata di questo mese l’istituto comunica che continuerà a riconoscere quelle per ciascun figlio di età non inferiore a 21 anni, mentre cessano le maggiorazioni previste per:
- figli inabili
- per i figli minori di tre anni.
- per i nuclei con più di tre figli e
- le ulteriori detrazioni pari a 1.200 euro in presenza di almeno 4 figli a carico.
Per i figli che compiranno i 21 anni di età dal mese di aprile 2022, gli interessati dovranno presentare una nuova istanza, attraverso i servizi online.