IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI AUTOMATIZZA IL RIMBORSO FISCALE AGLI EREDI DEL DE CUIUS
Il decreto Semplificazioni ha previsto importanti novità relativamente all’erogazione dei rimborsi fiscali agli eredi.
“I rimborsi fiscali di competenza dell'Agenzia delle Entrate, spettanti al defunto, sono erogati, salvo diversa comunicazione degli interessati, ai chiamati all’eredità come indicati nella dichiarazione di successione dalla quale risulta che l’eredità è devoluta per legge, per l’importo corrispondente alla rispettiva quota ereditaria. Il chiamato all’eredità che non intende accettare il rimborso fiscale riversa l’importo erogato all’Agenzia delle Entrate”
Al riguardo sarà utile ricordare che se la morte del contribuente fosse avvenuta prima dell’adempimento dichiarativo, gli eredi saranno obbligati alla presentazione, tale obbligo è di tipo solidale perciò potrà essere eseguito da uno degli eredi liberando così dall’adempimento i restanti.
Vi sono specifici termini che determinano il soddisfacimento dell’obbligo dichiarativo con modalità diverse:
- se il decesso avviene entro il 30 settembre 2022, gli eredi possono presentare la dichiarazione redditi del deceduto utilizzando sia il modello 730/2022 sia il modello Redditi Persone Fisiche;
- se il decesso avviene dopo il 30 settembre 2022, gli eredi che devono presentare la dichiarazione redditi del deceduto sono obbligati a utilizzare il modello Redditi PF.
Se dal modello dovesse scaturire un debito d’imposta, questo deve essere versato dagli eredi con modello F24 nei seguenti termini:
- se il soggetto risulta deceduto entro il 28 febbraio, i versamenti devono essere effettuati dagli eredi nei termini ordinari (30 giugno salvo proroghe);
- se il decesso avviene successivamente i termini sono prorogati di 6 mesi e scadono, quindi, il 30 dicembre 2022.
Nel caso risulti un credito d’imposta, quest’ultimo sarà rimborsato agli eredi stessi.
La possibilità per l’erede di presentare il modello 730 ha sicuramente rappresentato una importante semplificazione, anche perché presentando la dichiarazione per conto del deceduto, non solo si possono detrarre le spese sostenute da questi quando era in vita ma, qualora, il deceduto avesse l’anno precedente presentato un 730 vantando un credito non percepito, l’erede lo potrà richiedere nel 730.
Ma il decreto Semplificazioni ha fatto ancora di più, prevedendo che, se non viene comunicato diversamente, l’Agenzia delle Entrate provvederà in autonomia ed automaticamente a erogare ai chiamati all’eredità una somma corrispondente all’importo dei crediti fiscali del de cuius per la quota di eredità spettante.
Quindi, in presenza di una dichiarazione di successione in cui l’eredità è devoluta per legge, l’Agenzia delle Entrate procede autonomamente a individuare i soggetti a cui erogare i rimborsi; se la dichiarazione di successione non è presente (in quanto si è esonerati dalla presentazione), oppure se l’eredità non è devoluta per legge, i rimborsi sono erogati a seguito dell’attività degli uffici dell’Agenzia delle Entrate per la corretta individuazione dei beneficiari.
Secondo la nuova normativa, i soggetti chiamati all’eredità, che non abbiano effettuato espressa accettazione, possono comunicare all’Agenzia delle Entrate che non intendono ricevere i rimborsi intestati al contribuente deceduto.
Con provvedimento del 1° settembre 2022 è stato approvato il modello da utilizzare per comunicare all’Agenzia delle Entrate di non voler ricevere i rimborsi intestati al contribuente deceduto.
Il modello consente anche di revocare la precedente comunicazione al fine di non richiedere il pagamento dei rimborsi intestati al contribuente deceduto. Nel caso in cui l’erede pur non intendendo riscuotere il credito l’abbia ricevuto perché non ha trasmesso la comunicazione di rinuncia al credito, dovrà restituire il rimborso già erogato in suo favore.
La comunicazione deve essere predisposta in modalità elettronica esclusivamente mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate a decorrere dal 17 ottobre 2022. La comunicazione può essere trasmessa direttamente dal richiedente (chiamato all’eredità), dall’eventuale rappresentante del richiedente o tramite un incaricato autorizzato ad accedere all’area riservata del chiamato all’eredità.
A seguito della presentazione della comunicazione è rilasciata una ricevuta che ne attesta la sua acquisizione.
La ricevuta è messa a disposizione solo del soggetto che ha trasmesso la comunicazione, nella sezione “ricevute” della propria area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate e nella sezione “Consultazione degli invii effettuati” dell’applicazione web.
E’ il caso di ricordare che la comunicazione può essere inviata solo dopo la presentazione della dichiarazione di successione.