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L’AGENZIA DELLE ENTRATE NON SI DIMENTICA DEGLI ANALFABETI DIGITALI
Stefano Ceci
Tutti accogliamo con grande favore la progressiva digitalizzazione del sistema tributario, tale processo ancora lungi dal concludersi, dischiude progressivamente gli oscuri meandri degli uffici finanziari ad un’ampia pletora di contribuenti, i quali potranno godere di numerosi benefici. Il più importante, non doversi più sobbarcare l’onere di recarsi personalmente presso gli uffici finanziari, immolando intere giornate alla definizione della pretesa tributaria, con il risultato di subire oltre al danno anche la beffa.
Naturalmente i vantaggi sono anche e soprattutto per l’Agenzia, la quale può contare su di una maggiore tempestività dei controlli a decremento dei rischi di prescrizione delle diverse pretese tributarie. Quando si faccio questo discorso spunta sempre la domanda birichina…: chi fra erario e contribuente se ne avvantaggia maggiormente? In questi casi, io laconicamente chiudo con: “una mezza idea l’avrei….”.
Questa premessa per presentare il provvedimento del 25 settembre 2023, con il quale l’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli e le istruzioni per consentire alle persone di fiducia, ai genitori e agli altri “rappresentanti” (ad esempio i tutori) di utilizzare i servizi web dell’Agenzia nell’interesse di un’altra persona.
Viene aperto l’accesso alla consultazione telematica delle singole posizioni dei contribuenti anche a soggetti di loro fiducia, così da permettere agli analfabeti digitali oppure a coloro che, pur se alfabetizzati digitalmente, fossero impossibilitati all’uso delle piattaforme web dell’Agenzia, a gestire da remoto e per mezzo di persone di fiducia le proprie posizioni.
I più attenti staranno pensando che già questo era possibile lo scorso anno e che proprio su queste pagine era stato presentato, chiarisco che non si è trattato di un refuso, la novità é che ora tale accesso per delega, sarà permesso, non solo come nel passato all’Agenzia delle Entrate, ma anche per la consultazione della piattaforma web, dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
La richiesta di abilitazione va presentata all’Agenzia delle Entrate: recandosi di persona in un Ufficio, in alternativa tramite pec a una Direzione Provinciale oppure con una videochiamata.
La persona di fiducia può essere autorizzata anche all’interno della propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, mentre per i rappresentanti è possibile utilizzare anche il servizio web “Consegna documenti e istanze”.
I servizi "delegabili" di Agenzia delle Entrate-Riscossione:
- visualizzazione di cartelle e avvisi di pagamento (emessi a partire dal 2000),
- consultazione ed effettuazione di pagamenti, sgravi, sospensioni, piani di rateizzazione,
- istanze tese a chiedere informazioni specifiche sulla posizione debitoria.
Sarà possibile presentare istanza di rateizzazione, di sospensione legale della riscossione e utilizzare i servizi relativi alla definizione agevolata dei carichi iscritti a ruolo.
La richiesta di disabilitazione dei rappresentanti può essere presentata da chiunque abbia interesse, allegando la documentazione idonea a provare la cessazione della condizione di tutore, curatore speciale o amministratore di sostegno o di esercente la responsabilità genitoriale.
La richiesta di disabilitazione della persona di fiducia può essere presentata oltre che dall’interessato, dal suo rappresentante legale. Nel caso in cui la richiesta sia presentata da quest’ultimo è necessario allegare la documentazione attestante tale condizione. A tutela dell’interessato, anche qualora lo stesso sia impossibilitato a presentare la richiesta, la disabilitazione può essere eseguita d’ufficio