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L’Assegno Unico non sostituisce le detrazioni per i familiari a carico che non siano figli fino a 21 anni

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Attenzione: l'assegno unico non sostituisce tutto

articolo di CAF News 24

Nel videocorso del 19 gennaio 2022 è emerso che non vi fosse chiarezza in relazione al perimetro di efficacia dell’Assegno Unico Universale, per questo pubblichiamo questo intervento.

Si chiarisce che l’Assegno Unico è chiamato a sostituire i precedenti benefici per i figli a carico, ivi comprese anche le detrazioni IRPEF per figli a carico.

Nello specifico, con la nuova misura verranno soppressi gli assegni per il nucleo familiare, l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori, il bonus bebè, il premio alla nascita e, per quello che qui più interessa (solo) per i soggetti toccati da questa novità, anche le detrazioni IRPEF previste per figli a carico dall’art. 12 TUIR.

(*) Non vi sono novità per il limite di reddito per poter essere considerati familiari fiscalmente a carico e quindi, i figli continueranno ad essere a carico se possiedono un reddito complessivo annuo, al lordo degli oneri deducibili, non superiore a 2.840,51 euro, in relazione ai figli di età superiore a 24 anni (4.000 euro, in relazione ai figli di età non superiore a 24 anni) mentre, per il 2022, nessuna modifica subiranno le detrazioni relative ai familiari a carico diversi dai figli, ovvero quelle per il coniuge e per “altri familiari a carico

Questo significa che fino al 28 febbraio 2022, in busta paga non cambia nulla, mentre dal 01 marzo 2022 la busta paga non conterrà più le detrazioni fiscali per i figli a carico fino a 21 anni di età, questo significa che se nella busta paga fino al 28 febbraio c’erano detrazioni per figli a carico di età superiore a 21 anni (*), oppure per il coniuge a carico oppure altri familiari a carico, limitatamente a questi casi nulla cambierà.

In definitiva, la normativa che regola l’assegno unico modifica le detrazioni per i carichi familiari facendo venire meno le detrazioni spettanti per i figli a carico che rientrano nel perimetro di fruizione dell’assegno unico.

Vanno a decadere, quindi, le detrazioni per i figli fino a 21 anni di età che rientrano nell’attuazione del nuovo beneficio, ma restano invece completamente invariati i diritti per le detrazioni delle spese sostenute per i familiari a carico (anche per i figli) che accordano una detrazione/deduzione in dichiarazione dei redditi. Quindi, anche dopo l’introduzione dell’assegno unico si potrà ancora fruire delle detrazioni sulle spese sostenute per i figli a carico di qualsiasi età, come ad esempio quelle relative alle spese di istruzione, le spese mediche e sanitarie, le spese per l’abbonamento del trasporto pubblico, ecc.

Infine, la riforma in argomento conferma che le detrazioni d’imposta per familiari a carico, ove spettanti, sono rapportate a mese e continuano a competere dal mese in cui si sono verificate le condizioni richieste a quello in cui le stesse sono cessate, mentre l’assegno unico e universale per i figli sarà erogato dall’INPS in seguito alla presentazione di un’apposita domanda.

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