Riconfermato con la legge di bilancio 2022 il contributo riservato all’educazione musicale
articolo di
CAF News 24
Finalmente anche la musica è entrata nel novero delle attività degne di considerazione da parte della nostra nostra amministrazione e che quindi necessitano di agevolazioni fiscali.
La detrazione delle spese sostenute, già prevista nella Legge di Bilancio, sarà riconosciuta a partire dal periodo di imposta 2021 e nasce “per sostenere le attività di contrasto alla povertà educativa minorile”.
Una detrazione fiscale individuata nel 19% delle imposte che si dovrebbero pagare, spettante per i ragazzi di età compresa tra i 5 e 18 anni e che riguarda le spese effettuate per l’iscrizione annuale e l’abbonamento a conservatori, a istituzioni riconosciute dall’AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale) e Coreutica, a cori, a bande e a scuole di musica.
La misura non deve essere confusa con quella già prevista nel Decreto Rilancio del 2020, che ha introdotto la possibilità per le famiglie di accedere ad un contributo di 200 euro per sostenere le spese necessarie per lo studio della musica.
Il modo per beneficiare del Bonus Musica è semplice ed è sufficiente riportare la spesa nella dichiarazione dei redditi. Per usufruire della detrazione che può arrivare ad un massimo di 1000 euro, ricordiamo che sarà obbligatorio effettuare tutti i pagamenti in maniera tracciabile, utilizzando perciò, carte di credito / debito, assegni o bonifici bancari.
Altri articoli di CAF News 24
CAF News 24
CAFNEWS24 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma il 20/10/2021 con n. 167/2021