AREA RISERVATA - CAF MCL

IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI SNELLISCE LA PROCEDURA PER L’ATTESTAZIONE DEGLI AFFITTI A CANONE CONCORDATO

Caf News 24
/ Pubblicato in: Detrazioni
IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI SNELLISCE LA PROCEDURA PER L’ATTESTAZIONE DEGLI AFFITTI A CANONE CONCORDATO 7888 0

L’attestazione degli affitti a canone concordato sarà valida per tutti i contratti stipulati dopo il suo rilascio

articolo di CAF News 24

Il decreto Semplificazioni impatta sulla validità dell’attestazione degli affitti a canone concordato, di cui all’ex D.M. 16 gennaio 2017.

La novità è di quelle che lasciano il segno, l’attestazione di cui al richiamato DM 16/01/17 rimarrà valida per tutti i contratti stipulati a canone concordato, così come introdotti dalla legge n. 431/1998, che si susseguiranno dopo il suo primo rilascio e fino a quando non dovessero modificarsi le caratteristiche dell’immobile, o dell’accordo territoriale del Comune a cui questa si riferisce.

Ricordo che i contratti a canone concordato, previsti dalla L.431/98, nascono per calmierare il mercato delle locazioni di tipo abitativo. Il canone è appunto “concordato” con le organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori maggiormente rappresentative a livello nazionale, in cambio di agevolazioni fiscali in capo ai proprietari e detrazioni specifiche anche per gli inquilini.

Affinché l’asseverazione porti i suoi effetti sarà necessario che:

- le parti si facciano assistere, nella definizione del canone effettivo, dalle rispettive organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori;

- in alternativa le parti devono chiedere a un’organizzazione firmataria dell’accordo di attestare, in base alle modalità previste dall’accordo territoriale, la rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto all’accordo stesso.

Tale attestazione, come già indicato nella risoluzione n. 31/E del 2018 dell’Agenzia delle Entrate, costituisce elemento essenziale ai fini del riconoscimento delle agevolazioni e risulta obbligatoria per fruire anche della riduzione dell’aliquota ai fini IMU, ovviamente sempre con riferimento ai contratti redatti sulla base di accordi territoriali che abbiano recepito il D.M. 16 gennaio 2017.

Di fatto, l’attestazione assolve al compito di “bollinare” il contratto stipulato, garantendo che lo stesso oltre ad esprimere un canone nell’alveo di quelli definibili calmierati, sia anche conforme per tutti gli altri elementi che lo caratterizzano, agli accordi territoriali.

Vediamo ora di comprendere la novità:

prima dell’intervento del Decreto Semplificazioni la validità dell’attestazione seguiva la durata del contratto, questo significava che nel caso di ulteriore contratto di fitto ancorché riferito al medesimo immobile e anche laddove le condizioni fossero rimaste immutate, sarebbe comunque stato necessario fare una nuova attestazione! Con il sostenimento di oneri per veder garantito l’accesso alle agevolazioni previste.

Ricordo, che basterà il rilascio dell’attestazione da parte di almeno una delle organizzazioni firmatarie degli accordi territoriali, si aggiunge che nessun altro soggetto ha la delega diretta all’attestazione, perciò nemmeno professionisti oppure agenti immobiliari.  

Ora, invece, e qui è la novità, l’attestazione rimarrà valida al persistere delle caratteristiche dell’immobile (perciò anche nel caso di successive locazioni) o dell’accordo territoriale.

Rimane in piedi un solo dubbio e cioè se l’importo del canone cambiasse sia necessario fare una nuova bollinatura, chiarisco che la variazione di canone per non produrre effetti, dovrebbe intervenire all’interno del “range” previsto dall’accordo territoriale è di tutta evidenza che l’adozione di un canone fuori dall’alveo dell’accordo territoriale determinerebbe il venir meno del primo degli obiettivi e cioè che il canone sia si concordato, ma come tale soprattutto calmierato.

Appare, infine, utile segnalare anche che l’attestato non sconta alcun tributo in quanto viene considerato, ai sensi dell’art. 11 comma 7 del DPR 131/86, come allegato da non assoggettare autonomamente ad imposta di registro mentre, ai fini dell’imposta di bollo, essendo un documento necessario per certificare la spettanza delle agevolazioni fiscali, è esentato ai sensi dell’art. 5 della Tabella allegata al DPR 26 ottobre 1972 n. 642.

Print
Rate this article:
3.3

CAF News 24
Contact author
Altri articoli di CAF News 24

CAF News 24

CAFNEWS24 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma il 20/10/2021 con n. 167/2021

Contact author

x

Speciali

Assegno Unico Universale

ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE 2024 PER FIGLI A CARICO: PERCHE’ E’ IMPORTANTE PRESENTARE L’ISEE

AGGIORNARE L’ISEE ENTRO IL 29 FEBBRAIO, PER EVITARE DI RICEVERE L’IMPORTO MINIMO

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE, DUE IMPORTANTI NOVITA’ DI SETTEMBRE

DUE NUOVE CIRCOLARI DELL’INPS, SPIEGANO LE NOVITÀ RELATIVE AL PAGAMENTO DELL’ASSEGNO UNICO PER I FIGLI, SIA PER CHI GIÀ LO RICEVE CHE...

ENTRO IL 28 FEBBRAIO VA PRESENTATA LA DSU AGGIORNATA PER CONTINUARE A BENEFICIARE DELL’ASSEGNO UNICO

Le sedi dovranno promuovere l’adempimento ISEE per l’assegno unico 2023


Bonus Edilizi

BONUS VERDE PER SISTEMAZIONE TERRAZZI E GIARDINI

COME UTILIZZARLO AL MEGLIO NEL 2024

LA SORTE DELL’IMMOBILE COMPRAVENDUTO OGGETTO DI SUPERBONUS

OCCHIO AL REGOLAMENTO DEI CONTI

COL DECRETO CESSIONI VIENE PREVISTA LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE SE 4 O 10 RATE

Solo per le spese sostenute nel 2022 la possibilità di limitare gli effetti dei blocchi alle cessioni


L'approfondimento

La strenna che non ti aspetti (aggiornato al DL 167/24 G.U. 14/11/24)

Novità importanti per cartelle esattoriali, notifiche ed impugnazioni.

Novità importanti per cartelle esattoriali, notifiche ed impugnazioni.

Commenti

Confrontiamoci con il secondo acconto IMU consapevoli delle nuove possibilità di esonero IMU

Sotto la supervisione di un adulto si può fare e varia in funzione dell’età del minore

Una sentenza della Suprema Corte incide sulla determinazione delle sanzioni per tardiva registrazione dei contratti di affitto

Un emendamento al Decreto “ Aiuti bis” prevede l’elevazione del limite di impignorabilita’ delle pensioni

Modello semplificato per installazione pannelli fotovoltaici

Modello 730

LA CORTE DEI CONTI RILEVA L'USO MASSIVO DEI CAF E DEGLI INTERMEDIARI PER EVITARE ERRORI E SEMPLIFICARE IL PROCESSO.

DOPO ANNI DI INCERTEZZE OPERATIVE E PARENTESI LEGATE ALLA PANDEMIA VI E’ ORA LA CERTEZZA DELLA GENERALIZZATA OPZIONE PER IL 730 SENZA SOSTITUTO 

IL 30 NOVEMBRE RAPPRESENTA LA DATA DI SCADENZA PER L'INVIO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2023, UN OBBLIGO CHE COINVOLGE NON SOLO I TITOLARI DI PARTITA IVA MA ANCHE I LAVORATORI DIPENDENTI E I PENSIONATI CHE NON HANNO ANCORA PRESENTATO IL MODELLO 730.

IL SECONDO ACCONTO OPZIONI PER IL RICALCOLO

CafNews24 è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Roma Il 20/10/2021 con n. 167/2021

Se vuoi essere sempre aggiornato su scadenze, agevolazioni e novità fiscali

Iscriviti alla nostra Newsletter

  • *
  • *
  • *
  • Ho letto e compreso la privacy policy del sito
  • *