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ROTTAMAZIONE QUATER SCADENZA DI FINE ANNO
Stefano Ceci
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ROTTAMAZIONE QUATER SCADENZA DI FINE ANNO

La rottamazione fiscale, nota come "rottamazione quater", sta per raggiungere il traguardo della sesta rata, normativamente prevista per il 30 novembre 2024.

Questa misura, introdotta dalla legge n. 197/2022, offre ai contribuenti la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale evitando di liquidare le somme aggiuntive richieste a titolo di sanzioni. La scadenza per le istanze è ormai largamente alle spalle perciò l’adempimento riguarda esclusivamente coloro che furono al tempo ammessi a godere del beneficio.

Da più parti si paventa la possibile riapertura dei termini, complice il “flop” del concordato preventivo biennale, unita ad un provvedimento che possa accompagnare la piena operatività della riforma della riscossione, così da favorire lo “svuotamento delle cantine dell’Agenzia delle Entrate” per un nuovo inizio.

Al momento non vi sono elementi di certezza relativi al possibile varo di quella che potrebbe essere chiamata “ rottamazione quiquies”, per questo mi limito a riferire del certo e non già di semplici “desiderata”.

Nel parlare della scadenza delle rate della rottamazione, serve riferire di un principio essenziale, e cioè che per mantenere i benefici della definizione agevolata, è fondamentale effettuare il versamento della sesta rata entro il termine stabilito. La legge concede una tolleranza di soli 5 giorni, e considerando i possibili differimenti dovuti a festività, i pagamenti saranno considerati tempestivi se effettuati entro lunedì 9 dicembre 2024, perciò tutti i pagamenti non effettuati o comunque oltre tale ultimo termine saranno considerati inefficaci rispetto alla definizione dei ruoli, determinando così la decadenza dell’agevolazione.

Le conseguenze della decadenza consistono nel ritorno in vita delle cartelle rottamate, dunque anche delle sanzioni e degli interessi nel frattempo decorsi, mentre i versamenti comunque operati saranno considerati solamente come acconti, con conseguente ripresa dell’azione di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Importante ricordare che il medesimo effetto viene prodotto dal parziale pagamento dell’importo previsto, anche in questo caso opera la decadenza dell’agevolazione con i pagamenti assunti come acconti sul totale del gravame tributario ante rottamazione.

Casi particolari

Decreto Alluvioni: per i soggetti con residenza, sede legale o operativa nei territori indicati nell'allegato n.1 del decreto convertito nella legge n. 100/2023, è prevista una proroga di 3 mesi per i termini e le scadenze della rottamazione quater, perciò la sesta rata scadrà il 28 febbraio 2025.

Ho scritto che il pagamento parziale comporta la decadenza dell’agevolazione, ma viene prevista una possibilità, quella di liquidare esclusivamente una o più cartelle di quelle originariamente inserite nel provvedimento, accedendo al servizio "ContiTu".

Vale la pena soffermarmi sullo specifico servizio, che accessibile dall’area riservata dell’Agenzia delle Entrate Riscossione permette di scegliere quali cartelle o avvisi pagare tra quelli inclusi nella "Comunicazione delle somme dovute" ricevuta dopo l'adesione alla rottamazione quater.

Ricalcolo degli importi:

Una volta selezionate le cartelle desiderate, il sistema ricalcola automaticamente l'importo totale da pagare e le relative rate.

Nuovi moduli di pagamento:

Vengono generati nuovi moduli di pagamento con gli importi aggiornati, che possono essere scaricati immediatamente e ricevuti anche via email.

Flessibilità nelle modifiche:

È possibile modificare il piano dei pagamenti fino a un massimo di 3 volte per ciascuna "Comunicazione delle somme dovute".

Mantenimento dei benefici:

Per le cartelle selezionate e pagate regolarmente, si mantengono i benefici della rottamazione quater.

Decadenza parziale:

La decadenza dalla rottamazione si verifica solo per le cartelle escluse dal nuovo piano di pagamento.

Rispetto delle scadenze:

Per mantenere valida la definizione agevolata, è necessario rispettare i termini di pagamento e assicurarsi che ciascuna rata sia pagata regolarmente e integralmente.

Conseguenze del mancato pagamento:

Pagamenti tardivi o parziali comporteranno la decadenza dalla rottamazione quater per le cartelle interessate.

Siamo al solito ingolfamento di scadenze, il 2 dicembre scade il secondo acconto delle imposte, il 16 dicembre scade la (settima) rata del saldo e primo acconto 2024, il 12 di dicembre scade il termine per la dichiarazione integrativa relativamente al Concordato preventivo Biennale (provvedimento varato in zona Cesarini dall’Agenzia delle Entrate per raschiare in fondo al secchio), sempre il  16 dicembre scade il secondo acconto IMU 2024 sulla base delle aliquote e dei regolamenti pubblicati dai Comuni entro il 28 ottobre, il 27 dicembre scade il termine per il versamento dell’acconto relativamente all’anno 2024 per i titolari di partita iva, ovviamente per le aziende non serve ricordare le ordinarie scadenze al 16 di dicembre degli f24 per la contribuzione e ritenute di acconto per dipendenti e professionisti come anche per i soggetti che liquidano l’iva su base mensile il pagamento dell’iva relativa al mese di novembre 2024, sicuramente qualcuno nel periodo avrà scadenze di rateazioni di cartelle esattoriali piuttosto che rate relative ad avvisi bonari oppure ravvedimenti operosi.

Quello che mi sorprende, non è tutto questo, perché purtroppo ci sono abituato, ma piuttosto sentire che il giro di affari per panettoni e pandori si aggira in oltre 400 milioni di euro, i media riferiscono che verranno prodotti e consumati circa 100.000 tonnellate fra pandori, panettoni, torroni e dolciumi vari ….. “ad maiora semper”.

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Stefano Ceci

Stefano CeciStefano Ceci

Dottore Commercialista iscritto all’ordine di Roma, Iscritto al Registro dei Revisori Contabili dal 1985 titolare di uno studio tributario e di consulenza aziendale. Componente Commissione area Tecnico Fiscale Consulta Nazionale dei CAF. Responsabile dell’Assistenza Fiscale del CAF MCL srl. Responsabile Ufficio Formazione CAF MCL srl. Ha maturato notevole esperienza nella gestione ed organizzazione degli Enti No Profit, componente del Tavolo Tecnico Legislativo in seno al Forum Nazionale del Terzo Settore, relatore alla Commissione Bilancio del Senato per le proposte di modifica Dlgs 117/17 , Componente Ufficio di Segreteria Fondi PNRR UE 2021-27 Forum Nazionale del Terzo Settore, collaborazioni con le commissioni terzo settore dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma ed Arezzo _ consulente amministrativo progetti ex/L. 383/00, consulente scientifico Commissione Riforma Terzo Settore – collaborazione con testate giornalistiche : CAF NEWS24 , Edizioni Traguardi Sociali, nel 2022 ha pubblicato: La Riforma del Terzo Settore – manuale pratico per le Associazioni di Promozione Sociale”

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