IL MITE PUBBLICA SUL SITO DELL’ENEA LE FAQ RELATIVE ALL’ASSEVERAZIONE DEI PREZZI
Dal 12 aprile sono consultabili sul sito dell’ENEA le risposte relative alla pratica applicazione del decreto del MITE per l’aggiornamento dei prezzari in edilizia.
Si ricorda che il decreto essendo stato pubblicato sulla GU n.63 del 16 marzo è definitivamente entrato in vigore lo scorso giorno 15 del mese di aprile.
Nella FAQ a quali domande si è data risposta?
La domanda hanno tutte le caratteristiche dell’assoluta attualità con le problematiche che stanno ora affrontando gli asseveratori e vanno dal chiedere se l’asseverazione interessa il solo sconto in fattura o cessione oppure interessi il valore dei costi anche nel caso di fruizione del credito direttamente in dichiarazione. Si chiede se i costi indicati in Allegato A al DM sono riferiti solamente ai costi di fornitura dei beni oppure al complesso delle opere compiute. Si chiede come si calcolano i costi non esposti in tabella nell’Allegato A, ossia l’IVA, le prestazioni professionali, le opere relative all’ installazione e la manodopera, conseguentemente laddove non fosse rinvenibile il costo se l’asseveratore potrà inserire un nuovo prezzo. Si chiede quale sia il rapporto fra i costi massimi ed i lavori da realizzare in edilizia libera ed infine per l’Ecobonus, la verifica della congruità dei prezzi è necessaria anche per gli interventi i cui beni sono ricompresi nell’Allegato A e la cui spesa complessiva è inferiore a 10.000 euro o sono in edilizia libera?
Un pacchetto di domande ma soprattutto di risposte di sicuro interesse, la cui definizione permetterà lo svolgimento di questa essenziale quanto delicata funzione.
Possiamo riassumere le principali indicazioni:
sono da esentare dall’asseverazione, le opere in edilizia libera, quelle in edilizia non libera inferiori ai 10.000 euro e comunque gli utilizzi diretti in dichiarazione ad esclusione del Superbonus 110%. Sempre le FAQ chiariscono che i costi ivi esposti sono riferiti all’insieme dei beni che concorrono alla realizzazione delle tipologie di intervento elencate in tabella e non già ai singoli prodotti o materiali. Per quel che riguarda i costi relativi all’Iva si rimanda agli atti interpretativi dell’Agenzia delle Entrate, quanto invece ai costi relativi alle prestazioni professionali sarà necessario tener dei massimali previsti dal decreto del Ministro della giustizia 17 giugno 2016. In mancanza di una voce di costo nel prezzario sarà possibile per il tecnico inserire a determinate condizioni il “nuovo prezzo”.
Siamo a disposizione per altre info su superbonus 110 per unifamiliari e non.
CAF News 24
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