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FOCUS SULLA RIFORMA DELLA RISCOSSIONE (3/3)
Stefano Ceci
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FOCUS SULLA RIFORMA DELLA RISCOSSIONE (3/3)

Il Decreto Legislativo n. 110 del 29 luglio 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 184 del 7 agosto 2024 ha profondamente riformato il sistema della riscossione.

Nei precedenti articoli siamo intervenuti sulle disposizioni relative al discarico delle cartelle esattoriali e la possibilità di estendere il numero delle rate per le dilazioni dei debiti tributari. Oltre a questi provvedimenti che per portata catalizzano l’attenzione, ve ne sono altri che potrebbero sembrare di minore importanza che invece, sono destinati ad impattare in maniera significativa sul rapporto fisco vs contribuente.

Tutte le novità che riporto entreranno in vigore a far data dal 01/01/2025.

La prima disposizione che sottopongo all’attenzione dei pazienti lettori tende a ridurre la numerosità delle cartelle, intervenendo sulla soglia minima per procedere ad accertamento, iscrizione a ruolo e riscossione, che ora viene portata a 30 euro mentre prima era pari a 16,53 euro.

C’è poi una semplificazione delle procedure per i rimborsi fiscali in presenza di debiti iscritti a ruolo con lo scopo di semplificare e rendere più efficiente la procedura di compensazione tra rimborsi fiscali e debiti iscritti a ruolo, limitandola ai casi di effettivo inadempimento e per importi significativi.

Così l'Agenzia delle Entrate, prima di erogare un rimborso, verificherà se il beneficiario risulta inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento, e perciò non più semplicemente se risulta iscritto a ruolo. Questo limita le ipotesi di compensazione ai casi di effettivo inadempimento.

I contribuenti potranno operare una compensazione volontaria tra rimborsi fiscali e debiti iscritti a ruolo ma tale procedura si applicherà solo per rimborsi superiori a 500 euro, comprensivi di interessi.

Se l’iniziativa della compensazione fra crediti e debiti fosse presa direttamente dall’Agenzia, nel caso di rifiuto da parte del contribuente (ovviamente possibile), le somme da rimborsare resteranno congelate ed a disposizione dell'agente della riscossione fino al 31 dicembre dell'anno successivo a quello di messa a disposizione, per l'eventuale avvio dell'azione esecutiva nei confronti del contribuente recalcitrante!

Importanti novità interessano le procedure di notifica.

Un primo obbligo per l’Agenzia consiste nella notifica dell’atto al contribuente entro il nono mese successivo all’affidamento del carico tributario.   

Rimanendo nell’ambito delle notifiche, il provvedimento, con l'obiettivo di rendere il processo più rapido e trasparente incentiva l'uso delle notifiche elettroniche. Gli atti possono essere notificati tramite posta elettronica certificata (PEC) o altri strumenti digitali. È previsto un sistema di notifiche automatiche (anche via sms) per informare i contribuenti in tempo reale riguardo agli atti che li interessano. Questo mira a migliorare la comunicazione tra fisco e contribuente.

Viene finalmente stabilizzato il periodo di vacatio delle notifiche erariali:

  1. dal 1° al 31 agosto
  2. dal 1° al 31 dicembre

Salvo casi di indifferibilità e urgenza.

La sospensione riguarda in particolare:

  1. Comunicazioni sugli esiti dei controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni.
  2. Comunicazioni sugli esiti della liquidazione delle imposte sui redditi a tassazione separata.
  3. Lettere di invito per l'adempimento spontaneo (compliance).

I contribuenti hanno ora un diritto più chiaro di accesso agli atti notificati, facilitando la consultazione e la comprensione della propria posizione fiscale così da semplificare le procedure di contestazione degli atti notificati.

Qualcosa si è mosso pure nell’ambito delle procedure esecutive.

Sicuramente l’agenzia si è dotata o comunque si doterà, di strumenti e tecniche più efficienti, si può dire addio alle procedure eterne di recupero dei crediti erariali.

Verrà attivata una strategia di pianificazione dei recuperi, accedendo alle diverse posizioni debitorie ascrivibili ad un medesimo codice fiscale prescindendo perciò, dalla natura del debito.

Viene promosso l’utilizzo di modalità telematiche di cooperazione applicativa e strumenti informatici per acquisire informazioni sui beni del debitore prima di avviare l'azione di recupero coattivo. Viene ora prevista la possibilità di accedere a informazioni detenute da chiunque per individuare i beni del debitore, al fine di impedire condotte elusive, parallelamente a questo è previsto il mantenimento delle procedure esecutive tradizionali come pignoramenti mobiliari, immobiliari e presso terzi.

Di tenore opposto sono invece le previste limitazioni al pignoramento immobiliare per l'abitazione principale del debitore, viene ora data la possibilità al contribuente, di vendere personalmente l'immobile pignorato o ipotecato entro termini stabiliti.

Come ogni svolta questa è allo stesso modo afflitta da luci ed ombre, se prevarranno le une sulle altre è presto a dirsi, sicuramente c’è un tentativo di riforma del rapporto fisco vs contribuente, se a questo lodevole intendimento seguiranno fatti ancora non è dato sapere.

In questo ambito di promesse spesso vacue, l’unica granitica certezza è che noi come CAF rappresentiamo sempre più un presidio di buone prassi ed efficienza in ambito fiscale, ciò significa che qualsiasi riforma della fiscalità dei cittadini dovrà vederci attivamente partecipi come ganglio essenziale al funzionamento del sistema, se non altro per declinare in azioni concrete le intenzioni del legislatore tributario.

Forse al di là dei buoni propostiti è proprio questo coinvolgimento positivo che ancora manca, …… ad maiora.

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Stefano Ceci

Stefano CeciStefano Ceci

Dottore Commercialista iscritto all’ordine di Roma, Iscritto al Registro dei Revisori Contabili dal 1985 titolare di uno studio tributario e di consulenza aziendale. Componente Commissione area Tecnico Fiscale Consulta Nazionale dei CAF. Responsabile dell’Assistenza Fiscale del CAF MCL srl. Responsabile Ufficio Formazione CAF MCL srl. Ha maturato notevole esperienza nella gestione ed organizzazione degli Enti No Profit, componente del Tavolo Tecnico Legislativo in seno al Forum Nazionale del Terzo Settore, relatore alla Commissione Bilancio del Senato per le proposte di modifica Dlgs 117/17 , Componente Ufficio di Segreteria Fondi PNRR UE 2021-27 Forum Nazionale del Terzo Settore, collaborazioni con le commissioni terzo settore dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma ed Arezzo _ consulente amministrativo progetti ex/L. 383/00, consulente scientifico Commissione Riforma Terzo Settore – collaborazione con testate giornalistiche : CAF NEWS24 , Edizioni Traguardi Sociali, nel 2022 ha pubblicato: La Riforma del Terzo Settore – manuale pratico per le Associazioni di Promozione Sociale”

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