MAPPA DEL MILLE PROROGHE (6/6)
La Camera dei Deputati ha approvato, con voto di fiducia, in via definitiva il ddl di conversione in legge, con modificazioni, del decreto Milleproroghe (D.L. n. 198/2022).
Con l’obiettivo di ampliare le conoscenze messe a disposizione delle nostre sedi sul territorio, le diverse aree di intervento del provvedimento di legge, sono state ricomprese all’interno di lavori monotematici, così come riassunto nei punti che seguono.
1. NOVITÀ FISCALI (A)
2. NOVITÀ FISCALI (B)
3. NOVITÀ PER I BILANCI 2022
4. LAVORO E PREVIDENZA
5. ENTI DEL TERZO SETTORE
6. AGEVOLAZIONI E ULTERIORI DISPOSIZIONI
Agevolazioni E ULTERIORI DISPOSIZIONI
Fondo prima casa
L’articolo 3, comma 10-bis, intervenendo sull’articolo 64, comma 3, del D.L. n. 73/2021, proroga dal 31 marzo 2023 al 30 giugno 2023 la garanzia massima dell'80% del Fondo Prima Casa per le giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi IACP e i giovani di età inferiore ai 36 anni, in possesso di ISEE non superiore a 40.000 euro annui, richiedenti un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori.
Viene inoltre confermata, per le domande presentate fino al 30 giugno 2023, la garanzia massima dell'80% sulla quota capitale dei mutui anche nei casi in cui il tasso effettivo globale (TEG) sia superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) pubblicato trimestralmente dal Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi dell' articolo 2 della legge n. 108/1996, nella misura massima del differenziale, se positivo, tra la media del tasso interest rate swap a 10 anni pubblicato ufficialmente, calcolata nel mese precedente al mese di erogazione, e la media del tasso interest rate swap a 10 anni pubblicato ufficialmente del trimestre sulla base del quale è stato calcolato il TEGM in vigore.
Nel caso in cui il differenziale risulti negativo, i soggetti finanziatori sono tenuti ad applicare le condizioni economiche di maggior favore rispetto al TEGM in vigore e a darne indicazioni in sede di richiesta della garanzia nonché nel contratto di finanziamento stipulato.
Bonus investimenti
Con i commi 1-bis e 1-ter dell’articolo 12 si proroga fino al 30 novembre 2023 il termine per completare gli investimenti in beni materiali e immateriali ordinari e in beni materiali 4.0 “prenotati” entro il 31 dicembre 2022 (ovvero gli investimenti per i quali entro il 31 dicembre 2022 l’ordine sia stato accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo).
A seguito della modifica, quindi per gli investimenti “prenotati” entro il 31 dicembre 2022 e completati entro il 30 novembre 2023 si potrà beneficiare del bonus investimenti con le aliquote previste per il 2022, pari a:
- per i beni materiali e immateriali ordinari non 4.0: 6% del costo, nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro per i beni materiali e a 1 milione di euro per i beni immateriali;
- per i beni materiali 4.0: 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 20% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro e del 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino a 20 milioni.
Non cambia invece il termine per completare gli investimenti in beni immateriali 4.0, che rimane fissato al 30 giugno 2023.
Contributi per le colonnine elettriche
Sempre all’articolo 12, il comma 3 estende al 2023 e 2024 la durata dei contributi per l’installazione delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Per la copertura finanziaria di tali nuove annualità viene ridotto di 40 milioni di euro lo stanziamento previsto per ciascuno degli anni 2023 e 2024 dal DPCM 6 aprile 2022 (come modificato dal DPCM 4 agosto 2022, adottato in attuazione dell’articolo 22, comma 1, del D.L. n. 17/2022) per la concessione di contributi per gli autoveicoli elettrici nuovi.
Le agevolazioni saranno concesse per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard (minori di 22 kW) per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica da parte di utenti domestici.
Il contributo riconosciuto è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di:
- 1.500 euro per persona fisica richiedente;
- 8.000 euro in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali.
Sarà un decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made in Italy ad individuare le disposizioni procedurali per l'erogazione dei benefici.
Novità per le imprese colpite dalla crisi in Ucraina
I commi 2 e 3 dell’articolo 13 intervengono su due strumenti agevolativi a favore delle imprese penalizzate dalla guerra in Ucraina previsti dall’articolo 5-ter del D.L. n. 14/2022 e dall’articolo 29 del D.L. n. 50/2022.
Con le disposizioni, oltre alla conferma delle due misure gestite dalla Simest fino al 31 dicembre 2023, viene ampliata la platea delle imprese beneficiarie.
L’intervento agevolativo di cui all’articolo 5-ter del D.L. n. 14/2022, nella versione attualmente vigente, è rivolto alle imprese, colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, che hanno realizzato, negli ultimi 3 bilanci depositati, un fatturato medio, derivante da operazioni di esportazione diretta verso l’Ucraina e/o la Federazione Russa e/o la Bielorussia, pari ad almeno il 20% del fatturato medio aziendale totale.
Con la modifica apportata si estende la misura alle aziende che hanno realizzato nei bilanci 2020 e 2021 depositati, un fatturato medio, derivante da operazioni di esportazione verso l'Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia, pari almeno al 10% del fatturato estero complessivo aziendale.
Per quanto riguarda invece l’articolo 29 del D.L. n. 50/2022, a seguito dalla modifica, lo strumento si rivolge alle imprese esportatrici considerate singolarmente o a livello di gruppo, per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti anche a livello di filiera a seguito della crisi in atto in Ucraina.
Entrambi gli interventi agevolativi prevedono la concessione di finanziamenti agevolati e un contributo a fondo perduto fino al 40% concesso in conformità alla sezione 2.1 del “Temporary Crisis Framework”.
Ulteriori disposizioni
Regime semplificato autorizzazioni suolo pubblico
Il comma 22-quinquies dell’articolo 1, intervenendo sull’articolo 40, comma 1, del D.L. 144/2022, conferma fino al 31 dicembre 2023 la possibilità per gli esercizi pubblici, titolari di concessioni o autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico, di disporre temporaneamente strutture amovibili quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, senza necessità delle autorizzazioni di cui agli articoli 21 e 146 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. n. 42/2004).
Modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di luce e gas
Con l’articolo 11, comma 8, di modifica dell’articolo 3, comma 1, del D.L. n. 115/2022, viene confermata fino al 30 giugno 2023 la sospensione di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo ancorché sia contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte.
Viene inoltre precisato che tale sospensione non si applica alle clausole contrattuali che consentono all’impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di aggiornare le condizioni economiche contrattuali alla scadenza delle stesse, nel rispetto dei termini di preavviso contrattualmente previsti e fermo restando il diritto di recesso della controparte.
Stefano Ceci
Dottore Commercialista iscritto all’ordine di Roma, Iscritto al Registro dei Revisori Contabili dal 1985 titolare di uno studio tributario e di consulenza aziendale. Componente Commissione area Tecnico Fiscale Consulta Nazionale dei CAF. Responsabile dell’Assistenza Fiscale del CAF MCL srl. Responsabile Ufficio Formazione CAF MCL srl. Ha maturato notevole esperienza nella gestione ed organizzazione degli Enti No Profit, componente del Tavolo Tecnico Legislativo in seno al Forum Nazionale del Terzo Settore, relatore alla Commissione Bilancio del Senato per le proposte di modifica Dlgs 117/17 , Componente Ufficio di Segreteria Fondi PNRR UE 2021-27 Forum Nazionale del Terzo Settore, collaborazioni con le commissioni terzo settore dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma ed Arezzo _ consulente amministrativo progetti ex/L. 383/00, consulente scientifico Commissione Riforma Terzo Settore – collaborazione con testate giornalistiche : CAF NEWS24 , Edizioni Traguardi Sociali, nel 2022 ha pubblicato: La Riforma del Terzo Settore – manuale pratico per le Associazioni di Promozione Sociale”
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