DICHIARAZIONE DEI REDDITI: SOLO IL 20% DEI CONTRIBUENTI UTILIZZA IL 730 PRECOMPILATO IN AUTONOMIA
Nel 2023, su quasi 24 milioni di modelli 730 precompilati trasmessi, solo 4,5 milioni sono stati inviati direttamente dai contribuenti, evidenziando un ricorso massiccio a Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e intermediari. La Corte dei Conti, nella relazione sul rendiconto generale dello Stato, sottolinea che l'uso del modello precompilato è stato "snaturato" rispetto agli obiettivi originali.
Il timore di commettere errori e una scarsa familiarità con gli strumenti telematici, soprattutto tra gli anziani, sono i principali motivi che spingono i contribuenti a rivolgersi ai professionisti. L'ordinamento tributario complesso e la paura di sanzioni ulteriori complicano la situazione, portando molti a preferire il supporto di esperti per la compilazione del modello.
I numeri parlano chiaro: dei 24 milioni di modelli trasmessi nel 2023, solo 4,5 milioni sono stati inviati senza intermediari, mentre il restante 80% è passato attraverso CAF e professionisti. Anche i dati preliminari del 2024 confermano questo trend, con quasi il 76% delle dichiarazioni già trasmesse tramite intermediari.
Un aspetto rilevante è che l'utilizzo dei CAF è incentivato dalla limitazione dei controlli documentali per questi soggetti. Accettare integralmente il modello precompilato riduce il rischio di verifiche, un vantaggio che incoraggia ulteriormente i contribuenti a farsi assistere.
Nonostante ciò, c'è un lieve aumento delle dichiarazioni fai-da-te: nel 2023 sono stati circa 450 mila i nuovi 730 trasmessi direttamente dai contribuenti rispetto all'anno precedente. Questo incremento indica una timida apertura verso l'autonomia, sebbene il ricorso agli intermediari resti predominante.
La Consulta dei CAF prevede un ulteriore incremento delle dichiarazioni per il 2024, grazie a modifiche legislative che ampliano l'uso del modello 730. Le riforme fiscali hanno semplificato la procedura, rendendo accessibile il modello a più categorie di contribuenti.
In conclusione, mentre il 730 precompilato era nato per semplificare la vita ai contribuenti, l'attuale situazione riflette una realtà diversa, dove la complessità del sistema fiscale e la paura di errori mantengono alta la domanda di assistenza professionale.
CAF News 24
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