VERIFICA “FAI DA TE” DELLO STRALCIO DEI RUOI FINO A 5000 EURO ANCHE COMPRESI NELLA ROTTAMAZIONE
SARA’ POSSIBILE VERIFICARE SE SI HA DIRITTO ALLO STRALCIO DELLE CARTELLE CONSULTANDO IL SITO DELL’AGENZIA
Proseguiamo sulla scia delle indicazioni utili all’attivazione dei servizi di consultazione e gestione delle posizioni tenute presso l’Agente per la Riscossione ( per approfondimenti e news consultare la news “ Riparte la macchina della riscossione …).
In particolare l’Agenzia ha messo a disposizione all’interno del proprio sito, all’indirizzo: https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/Per-saperne-di-piu/definizione-agevolata/stralcio-dei-debiti-fino-a-5-mila-euro/, una procedura utile a verificare se nell’ambito del proprio piano di rottamazione vi è la possibilità di veder azzerati ruoli fino a 5.000 euro.
Il Decreto Sostegni (DL n. 41/2021 convertito con modificazioni dalla Legge n. 69/2021) all’art. 4, commi da 4 a 9, ha disposto l’annullamento automatico di tutti i “debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore del decreto, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010“.
Una volta avuto accesso al sito sarà sufficiente inserire:
- codice fiscale;
- numero della comunicazione inviata da Agenzia delle Entrate – Riscossione;
- data della comunicazione;
- e-mail di riferimento.
L'Agenzia della Riscossione ricorda che la condizione prevista per l'annullamento dei debiti riferiti a persone fisiche è che, nel periodo d'imposta 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro mentre, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, che nel periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, sia stato conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte fino a 30 mila euro.
Se dalla verifica del piano di pagamento dovesse emergere la presenza di carichi potenzialmente interessati dall'annullamento disposto dalla legge e se, nel periodo d'imposta 2019, il contribuente avesse conseguito un reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi non superiore a 30 mila euro (per i soggetti diversi dalle persone fisiche, per individuare il reddito imponibile, si deve far riferimento al periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019), si potrà stampare in autonomia i moduli.
Il contribuente in regola con il pagamento delle rate precedenti, potrà utilizzare i moduli per il versamento delle rate ancora dovute, calcolate al netto delle somme relative ai suddetti carichi.
CAF News 24
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