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DEFINIZIONE AGEVOLATA ATTI DI ACCERTAMENTO

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DEFINIZIONE AGEVOLATA ATTI DI ACCERTAMENTO 3743 0

Ai fini della definizione viene esclusa la possibilità di pagare il modello F24 tramite compensazione

articolo di Stefano Ceci

Con Provvedimento n 27663 del 30 gennaio 2023 le Entrate pubblicano le regole attuative per l'adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento.

In particolare, si tratta delle disposizioni di attuazione dell’articolo 1 commi da 179 a 185 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, Legge di Bilancio 2023.

Viene specificato che rientrano nella procedura di definizione agevolata delle sanzioni:

  1. gli accertamenti con adesione relativi a processi verbali di constatazione consegnati entro la data del 31 marzo 2023;
  2. gli avvisi di accertamento, di rettifica e di liquidazione non impugnati e ancora impugnabili alla data del 1° gennaio 2023;
  3. gli avvisi di accertamento, di rettifica e di liquidazione notificati successivamente al 1° gennaio 2023, ma comunque entro il 31 marzo 2023;
  4. gli inviti al contradditorio notificati entro il 31 marzo 2023.

Beneficiano della riduzione delle sanzioni anche i pagamenti in acquiescenza, cioè eseguiti spontaneamente entro il termine di 60 giorni per fare ricorso, per gli avvisi di accertamento, di rettifica e di liquidazione, gli atti di recupero non impugnati e ancora impugnabili al 1° gennaio 2023 e quelli notificati successivamente, comunque entro il 31 marzo 2023.

La misura ha un duplice obiettivo, mitigare le sanzioni ed allungare i termini di pagamento, perciò aderendo alla richiesta dell’Ufficio, cioè senza proporre ricorso, si potrà usufruire della riduzione delle sanzioni a un diciottesimo del minimo di legge (es: 30% = 1,7%) o della misura eventualmente irrogata e (importante) della possibilità di dilazionare il pagamento fino a un massimo di venti rate trimestrali di pari importo.

In questo caso come in altri, non serve presentare specifica istanza, basterà perfezionare l’atto con il pagamento, entro il termine per la proposizione del ricorso, dell’intero importo dovuto oppure della prima delle 20 rate trimestrali.

IMPORTANTE, nel provvedimento viene specificato che la procedura di regolarizzazione:

  1. esclude la possibilità di utilizzare la compensazione (a meno che i contribuenti interessati decidano di non avvalersi della regolarizzazione agevolata)
  2. non si applica agli atti emessi nell’ambito della procedura di collaborazione volontaria (articolo 5-quater, Dl n. 167/1990).

Perciò non sarà possibile pagare mediante compensazione alcuna delle 20 rate e neppure l’intero importo laddove invece si optasse per la definizione in un’unica soluzione.

Nel caso invece, si volesse comunque compensare si potrà fare ma non si avrà accesso ad alcuna delle misure agevolative previste, conseguentemente procederà alla liquidazione di quanto dovuto nei modi e nei termini ordinariamente previsti.

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Stefano Ceci
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Stefano Ceci

Dottore Commercialista iscritto all’ordine di Roma, Iscritto al Registro dei Revisori Contabili dal 1985 titolare di uno studio tributario e di consulenza aziendale. Componente Commissione area Tecnico Fiscale Consulta Nazionale dei CAF. Responsabile dell’Assistenza Fiscale del CAF MCL srl. Responsabile Ufficio Formazione CAF MCL srl. Ha maturato notevole esperienza nella gestione ed organizzazione degli Enti No Profit, componente del Tavolo Tecnico Legislativo in seno al Forum Nazionale del Terzo Settore, relatore alla Commissione Bilancio del Senato per le proposte di modifica Dlgs 117/17 , Componente Ufficio di Segreteria Fondi PNRR UE 2021-27 Forum Nazionale del Terzo Settore, collaborazioni con le commissioni terzo settore dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma ed Arezzo _ consulente amministrativo progetti ex/L. 383/00, consulente scientifico Commissione Riforma Terzo Settore – collaborazione con testate giornalistiche : CAF NEWS24 , Edizioni Traguardi Sociali, nel 2022 ha pubblicato: La Riforma del Terzo Settore – manuale pratico per le Associazioni di Promozione Sociale”

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