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A parte la data del 19 maggio (l’anno scorso era il 14 maggio), il calendario dei termini di presentazione non è cambiato affatto, prima di procedere all’invio della dichiarazione - sia nel caso lo si faccia in autonomia oppure con più tranquillità rivolgendosi al CAF MCL - è opportuno effettuare alcuni controlli.
Le prime cose da controllare sono:
- i documenti di spesa (parte prima);
- i redditi (parte seconda);
- i documenti di versamento (parte terza).
Dopo aver analizzato nella prima parte i documenti spesa ora analizziamo l’altro capitolo, quello dei redditi.
Un ulteriore controllo va riservato ai redditi presenti in dichiarazione precompilata.
Almeno in linea teorica, tale controllo non dovrebbe riguardare i redditi di lavoro dipendente o pensione, anche se un veloce controllo anche su questi dati non guasta, anche qui per esperienza possiamo dire che sia tutt’altro che infrequente l’inserimento di dati errati da parte dei sostituti, col rischio poi di avere rettifiche a seguito della verifica delle dichiarazioni rese dai sostituti per i redditi da questi corrisposti, possiamo ancora dire che i grandi sostituti sono tutt’altro che scevri da queste problematiche, le rettifiche alle CU intervenute nel corso della campagna fiscale sono, purtroppo, una dolorosa consuetudine.
Gli altri redditi su cui porre l’attenzione sono quelli fondiari: a tal fine, occorre prestare attenzione alla concordanza tra dati (catastali) riportati automaticamente in dichiarazione e l’effettiva situazione di cui il contribuente ha notizia, il CAF MCL vi supporterà verificando se necessario le risultanze catastali.
Ad esempio, può essere capitato che, nel 2020, su un determinato immobile ci sia stata una variazione che incide sul reddito (ad esempio un a variazione della percentuale di possesso) di cui ancora non c’è traccia nel catasto. In questi casi, è bene ricordarlo, va indicato in dichiarazione il reddito effettivo, per cui se si è intervenuti in tal senso, è bene effettuare un ulteriore controllo.
Stesso discorso vale per i canoni di locazione, soprattutto se, durante il 2020, sia stato sottoscritto un nuovo contratto o ci sia stata la risoluzione di uno precedente. Si ricorda che il CAF MCL cura anche la trasmissione dei contratti di locazione.
Un altro riscontro riguarda i dati sulle locazioni brevi: a tale proposito, è bene verificare l’esatta collocazione di tali redditi negli appositi quadri (quadro B se si tratta di locazioni o quadro D se sublocazioni o locazioni di immobili in comodato) e il riscontro degli stessi con le eventuali certificazioni rilasciate dagli intermediari.
Fine SECONDa parte
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