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Via libera del Senato al maxi-emendamento al decreto Sostegni (D.L. n. 41/2021) su cui il Governo ha posto la questione di fiducia. Ora il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 21 maggio, passa all'esame della Camera dei deputati.
Le disposizioni di carattere fiscale:
- viene confermata la modifica del calendario per il pagamento delle somme dovute per la rottamazione-ter e il saldo e stralcio: le rate del 2020 potranno essere versate entro il 31 luglio 2021, mentre quelle in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021, entro il 30 novembre 2021, con il riconoscimento di 5 giorni di tolleranza. Nessuna modifica poi per l’annullamento automatico dei debiti di importo residuo, al 23 marzo 2021, fino a 5.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione negli anni 2000-2010, anche quelli oggetto di rottamazione, per i soggetti che hanno dichiarato redditi fino a 30.00 euro.
- via libera anche alla possibilità per operatori economici che, nel 2020, hanno subìto una contrazione del volume d’affari rispetto a quello dell’anno precedente maggiore del 30%, di fruire della definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni relative ai periodi d’imposta 2017 e 2018. Il beneficio consiste nell’azzeramento delle sanzioni e delle somme aggiuntive richieste con gli avvisi bonari; restano dovuti imposte, interessi e contributi previdenziali.
- differito fino al 31 gennaio 2022 il termine finale per la notifica degli atti e per l’esecuzione dei provvedimenti di sospensione della licenza o dell’autorizzazione amministrativa all’esercizio dell’attività, ovvero dell’esercizio dell’attività medesima o dell’iscrizione ad albi e ordini professionali, in conseguenza di violazioni in materia di certificazione dei ricavi o dei compensi.
- Viene inoltre esteso di 3 mesi il termine massimo previsto dalla normativa fiscale vigente per effettuare il processo di conservazione digitale dei documenti tributari.
Contributo start up
Con una nuova disposizione inserita dal Senato, viene istituito un fondo da 20 milioni di euro, per l’anno 2021, per la concessione di un contributo a fondo perduto nella misura massima di 1.000 euro ai soggetti titolari di reddito d'impresa che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, la cui attività d'impresa è iniziata nel corso del 2019 a cui non spetta il contributo di cui all’art. 1 in quanto l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 non è inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019. Il nuovo contributo è riconosciuto purché siano rispettati gli altri requisiti e condizioni previsti per l’accesso al contributo di cui all’articolo 1. È demandato ad un decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze il compito di stabilire i criteri e le modalità di attuazione, anche ai fini del rispetto del limite di spesa.
Rivalutazione
Con una nuova disposizione inserita dal Senato, viene introdotta la possibilità di effettuare la rivalutazione agevolata dei beni d’impresa e delle partecipazioni risultanti dal bilancio dell'esercizio in corso al 31 dicembre 2019, oltre che nei bilanci 2020, anche nei bilanci 2021, ma in questo ultimo caso solo con riferimento ai beni non rivalutati nel bilancio precedente, senza la possibilità di affrancamento del saldo attivo né degli altri effetti fiscali. Con una seconda norma si specifica che la disciplina della rivalutazione gratuita delle imprese dei settori alberghiero e termale di cui all’articolo 6-bis si applica anche agli immobili a destinazione alberghiera concessi in locazione o affitto di azienda a soggetti operanti nei settori alberghiero o termale, ovvero agli immobili in corso di costruzione, rinnovo o completamento.
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