Salvo diversa disposizione da parte degli eredi, i crediti del defunto di competenza dell’Agenzia delle Entrate, saranno in accreditati automaticamente
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Fra le numerose novità inserite nel decreto semplificazioni, all’indomani della sua pubblicazione in Gazzetta, scopriamo una di quelle che ci interessano maggiormente cioè, l’Agenzia delle Entrate verserà direttamente agli eredi i crediti spettanti al defunto. Questo è il contenuto del nuovo comma 6 bis dell’art. 28, D.Lgs. n. 346/1990.
Gli eredi, saranno quelli indicati nella dichiarazione di successione dalla quale risulta che l’eredità è devoluta per legge, e l’importo corrisposto sarà calcolato sulla base della rispettiva quota ereditaria.
Laddove il chiamato all’eredità non intendesse accettare il rimborso fiscale potrà riversare l’importo erogato, direttamente all’Agenzia delle Entrate.
L’occasione è propizia per richiamare i termini della dichiarazione nel caso di decesso.
- se il decesso avviene entro il 30 settembre 2022, gli eredi possono presentare la dichiarazione redditi del deceduto utilizzando sia il modello 730/2022 sia il modello Redditi Persone Fisiche;
- se il decesso avviene dopo il 30 settembre 2022, gli eredi che devono presentare la dichiarazione redditi del deceduto sono obbligati a utilizzare il modello Redditi PF. Se dal modello dovesse scaturire un debito d’imposta, questo deve essere versato dagli eredi con modello F24 nei seguenti termini:
- se il soggetto risulta deceduto entro il 28 febbraio, i versamenti devono essere effettuati dagli eredi nei termini ordinari (30 giugno salvo proroghe con relative maggiorazioni);
- se il decesso avviene successivamente i termini sono prorogati di 6 mesi e scadono, quindi, il 30 dicembre 2022.
Già da qualche anno era intervenuta una prima importante agevolazione e cioè è possibile a differenza del passato, presentare il modello 730 anche per il de cuius e nel caso risulti un credito d’imposta, quest’ultimo può essere chiesto a rimborso dagli eredi stessi appunto nl modello 73.
Il decreto Semplificazioni interviene amplificando notevolmente questo aspetto, prevedendo che, se non viene comunicato diversamente, l’Agenzia delle Entrate provvede in autonomia a erogare ai chiamati all’eredità una somma corrispondente all’importo dei crediti fiscali del de cuius per la quota di eredità spettante.
Si tratta dunque di un rimborso automatico e il soggetto che non intende accettare il rimborso fiscale dovrà riversare l’importo erogato all’Agenzia delle Entrate.
Occorrerà comunque attendere un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, che definirà le modalità di trasmissione della comunicazione.
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