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Nel nuovo modello 730, approdano le spese che danno diritto a una detrazione d’imposta o a una deduzione dal reddito complessivo del contribuente. Tra le tante, un posto significativo occupano da sempre le erogazioni liberali in denaro o in natura effettuate, a fronte delle quali si deve compilare il quadro E - Oneri e Spese.
La dichiarazione delle erogazioni fatte passa attraverso un’importante distinzione, in relazione alla quale si dovrà compilare la sezione I ovvero la sezione II del quadro E.
La differenza è legata al regime fiscale previsto per la singola detrazione, visto che l’erogazione può prevedere una detrazione d’imposta - nella misura del 19% o del 26% o del 30 (vedi il caso delle erogazioni liberali alle ONLUS o alle APS) o del 35% (come nel caso di erogazioni liberali alle OV) - ovvero una deduzione dal reddito complessivo (per esempio nella fattispecie di erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose).
Quest’anno, tra l’altro, il modello 730 accoglie nel quadro E importanti novità anche con riferimento all’istituto delle erogazioni liberarli: infatti, il contribuente dovrà dare evidenza delle elargizioni fatte per finanziare gli interventi di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, disposte durante la pandemia dal decreto Cura Italia e per le quali alle persone fisiche è riconosciuta una detrazione fiscale del 30%.
La norma ha previsto per l’anno 2020 una specifica agevolazione volta a favorire il regime delle erogazioni liberali, in denaro e in natura - queste ultime, ad esempio, legate alla donazione di apparecchiature per l’assistenza medica e ospedaliera - effettuate nel corso del 2020 da imprenditori o da persone fisiche durante l’emergenza.
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