In risposta all’interrogazione parlamentare 5-07559 del 08/03/22 l’Agenzia torna su questioni ancora aperte fornendo indicazioni utili
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CAF News 24
Tanti sono i temi affrontati dall’agenzia nella question time parlamentare, si è chiarito sulla scadenza del Superbonus 110%, si meglio definito il limite del 30% dei lavori complessivi in vista della scadenza di giugno, si è chiarito l’aspetto dei quorum deliberativi in seno alle assemblee condominiali, si è parlato di Bonus verde e Bonus mobili.
Per quel che riguarda il 110% su edifici unifamiliari, si è chiarito che nel caso di ristrutturazione che prevede demolizione e ricostruzione non opera il termine per fruire della detrazione fissato al 31 dicembre 2025, ciò in quanto il riferimento alla demolizione e ricostruzione è contenuto esclusivamente nel primo periodo dell’art. 119, c. 8-bis, D.L. 34/2020 (così come modificato dalle legge di bilancio 2022) che invece riguarda una fattispecie diversa, precisamente gli interventi effettuati dai condomini proprietari di interi edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, mentre nel secondo periodo del 8-bis si esplicito riferimento ad interventi effettuati su unità unifamiliari per le quali il periodo del comma 8-bis dispone che il termine perentoriamente termina il 30 giugno 2022, con possibilità di arrivare al 31 dicembre 2022 se alla data del 30 giugno 2022 sono effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.
Strettamente connessa a questo ultimo aspetto è la questione del 30% dei lavori al 30 giugno così da poter arrivare alla data del 31 dicembre 2022. Anche su questa vicenda l’Agenzia è stata “tranchant” richiamando il contenuto delle FAQ 3/22, dunque non rileva lo stato di avanzamento del singolo lavoro ma dell’intervento complessivamente considerato, dunque sarà necessario commisurare la percentuale agli importi più alti.
Si è poi affrontata la questione dei quorum deliberativi assembleari in relazione ai lavori di manutenzione straordinaria, specificatamente sarà necessaria la coesistenza di due requisiti, il primo che l’approvazione registri un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e che questi rappresentino almeno un terzo dei millesimi riferiti all’intero edificio, questo anche nel caso di alterazione del decoro architettonico dell’immobile.
L’Agenzia ha chiarito anche aspetti riconducibili a due specifici Bonus, quello Mobili e quello Verde.
Per il Bonus Mobili ne viene confermata la fattibilità anche nel caso di ampliamento o installazione di un impianto fotovoltaico già installato, di proprietà di un privato, presente su un lastrico solare condominiale, trattandosi, in entrambi i casi, di intervento su singola unità immobiliare è possibile, per il condòmino, proprietario di tale impianto, fruire anche del bonus mobili. Che si ricorda per l’anno 2022 essere pari a 10.000,00 euro per poi passare nel 2023 e nel 2024 a 5.000 euro, si ricorda inoltre che l’intervento, per dare diritto alla detrazione, deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici e che, per finire, per il bonus mobili è necessario che i mobili e gli elettrodomestici siano destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione e che invece non necessita che siano collocati nella specifica area oggetto di ristrutturazione.
Quanto al bonus verde, prorogato dalla legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2024, e fruibile nella misura del 36%, dal momento che consiste nella:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Sono ammesse all’agevolazione anche le spese di progettazione e manutenzione se connesse all'esecuzione di questi interventi.
La detrazione spetta entro un limite massimo di spesa di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità
Come chiarito nella circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 7/E/2021, è agevolabile anche l’intervento di sistemazione a verde nel suo complesso, comprensivo perciò degli interventi necessari alla sua realizzazione e non il solo acquisto di piante o altro materiale, al contrario l’Agenzia ha ritenuto che il bonus non spetti per le spese sostenute per i sistemi di illuminazione e i complementi d'arredo delle medesime aree verdi.
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